L’importanza della misurazione del benessere per migliorare le condizioni di vita negli allevamenti

Capire in cosa consiste realmente il benessere animale e accertarsi che venga misurato correttamente sono due azioni essenziali ai fini del miglioramento delle condizioni degli animali da allevamento. Questo è il concetto principale emerso durante l’undicesima edizione dell’Expert Forum on Farm Animal Well-Being organizzato da Boehringer Ingelheim a Sydney, che ha visto la partecipazione di oltre un centinaio di esperti in materia di allevamento.

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Ogni anno, questo forum riunisce numerosi veterinari, allevatori, operatori della filiera zootecnica per parlare delle ultime novità, delle sfide e delle opportunità esistenti per migliorare le condizioni di vita di miliardi di animali da cui ricaviamo carne, uova e latticini.

L’edizione di quest’anno si è concentrata sul rapporto tra benessere animale e commercio internazionale. Gli esperti hanno affrontato il tema della definizione e misurazione del benessere animale e si sono chiesti come questo aspetto possa collegarsi all’introduzione di nuove normative, in un mercato globale in cui l’appetito e la capacità di cambiamento sono estremamente variabili.

Il forum è stato inaugurato da Andrew Palmer, Australia Country Manager della Business Unit Animal Health di Boehringer Ingelheim, che ha sottolineato come il benessere degli animali riesca ad arricchire l’umanità, citando uno dei valori fondanti dell’azienda.

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“Lo scopo di questo forum è sviluppare nuovi rapporti, stimolare la discussione e riflettere sul ruolo che ognuno di noi può svolgere per migliorare il benessere degli animali”, ha dichiarato.

Gli oratori hanno spiegato quanto sia difficile definire il benessere dal punto di vista degli animali e distinguere tra “desideri” e “bisogni”. Una volta acquisita questa consapevolezza, i veterinari possono sviluppare misure che consentano di affrontare in modo più oggettivo un tema spesso influenzato da fattori emotivi.

A tale scopo, occorre adottare un approccio olistico che permetta di valutare il benessere nel corso della vita, anziché in periodi di tempo molto limitati. Come ha sottolineato uno degli oratori, “un breve momento di gioia non equivale al benessere così come un breve momento di dolore non equivale alla sofferenza”.

Le ultime ricerche suggeriscono che il modo in cui gli animali rispondono agli stimoli – dalle interazioni con l’uomo al trasporto – può variare in funzione delle esperienze vissute in precedenza, motivo per cui bisogna sempre valutare il quadro d’insieme per stabilire il livello di benessere di un animale.

Nel corso del forum, sono stati citati diversi metodi per valutare il benessere, tra cui l’abbandono dei parametri basati sugli indicatori zootecnici (ad esempio il tasso di mortalità o mastite) a favore dei parametri basati sugli animali, che osservano il comportamento e la risposta agli stimoli.

Un altro argomento importante affrontato all’evento è la somministrazione di analgesici durante le procedure dolorose. I partecipanti si sono dichiarati prevalentemente concordi sul fatto che il costo degli analgesici non offre sempre un ritorno in termini di guadagno di produttività, sebbene esistano diversi benefici associati alla velocità con cui l’animale riprende ad alimentarsi o mostra comportamenti normali. Diverse ricerche evidenziano, inoltre, che i consumatori sarebbero disposti a pagare un prezzo più alto a fronte di un maggiore benessere degli animali, ma questa tendenza non si riflette ancora pienamente nei dati di acquisto.

Un concetto emerso chiaramente dal forum è la reale volontà dell’intera filiera produttiva di migliorare il benessere degli animali. Ci sono diverse forze in gioco: i consumatori alimentano la domanda di cambiamento in alcuni mercati, mentre i Paesi che applicano pratiche più avanzate in ambito di benessere contribuiscono a diffondere il cambiamento in altri mercati.

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La Dottoressa Teresa Collins, esperta in materia di benessere animale ed etica veterinaria, ha riassunto così questa sfida:

“L’industria è assolutamente intenzionata a migliorare il benessere degli animali. Abbiamo bisogno di misure che aumentino la trasparenza e promuovano le decisioni basate sull’evidenza, in modo che ogni singolo allevatore possa scegliere rapidamente la soluzione migliore per i propri animali. Queste misure devono inoltre integrarsi con gli attuali requisiti di tracciamento e devono funzionare in situazioni molto diverse”.

L’Expert Forum on Farm Animal Well-Being di Boehringer Ingelheim si è svolto in Australia dal 30 maggio al 2 giugno 2018. Ulteriori informazioni su questo forum e sugli eventi precedenti sono disponibili all’indirizzo: www.farmanimalwellbeing.com. Per richieste di informazioni e fotografie dell’Expert Forum di Boehringer Ingelheim, contattare Emma Keogh emma.keogh@boehringer-ingelheim.com o Laurent Goby laurent.goby@boehringer-ingelheim.com.