MEET THE EXPERT 2022: Boehringer Ingelheim a fianco dei Medici Veterinari per la salute di cani e gatti.

Milano, 28 aprile 2022,

La seconda edizione del Congresso Scientifico organizzato da Boehringer Ingelheim e dedicato all’approfondimento delle ultime novità in tema di salute animale ha visto la partecipazione di più di 500 Medici Veterinari Specialisti.

Milano, 28 aprile 2022 - L’incessante progredire della conoscenza in ambito scientifico si accompagna a una costante necessità di formazione dei professionisti del settore.

Tutto ciò è vero tanto per la medicina umana quanto per quella veterinaria, settore in cui le novità scientifiche sono oggi numerose dalla cardiologia alla dermatologia, fino all’ortopedia.

In questo contesto Boehringer Ingelheim ha organizzato la seconda edizione del SCIENTIFIC CONGRESS “MEET THE EXPERT” (8-9-10 aprile 2022), per essere al fianco dei veterinari e offrire a tutti uno spazio di confronto e dibattito, con l’obiettivo di approfondire le tematiche di maggiore interesse e attualità nel mondo della salute di cani e gatti.

La partecipazione di più di 500 Medici Veterinari Specialisti ha decretato il grande successo dell’iniziativa.

Durante i tre giorni di incontro sono stati analizzati diversi casi clinici reali, con un importante filo conduttore comune: l’importanza della presa in carico del paziente con un approccio multidisciplinare, ossia della collaborazione tra diversi specialisti nella gestione di casi complessi, sempre nell’ottica del completo benessere dell’animale.

In sessioni parallele si sono così affrontate problematiche di carattere cardiovascolare, dermatologico e ortopedico.

Cardiologia

Per quanto riguarda la cardiologia, attualmente stiamo assistendo ad un sensibile progresso nella gestione dei pet affetti da questo tipo di patologie.

Come evidenziato da Claudio Bussadori, Specialista Diplomato Europeo di Cardiologia Veterinaria (ECVIM) -“oggi la presenza di cani e gatti nelle nostre famiglie è sempre più numerosa, anche a seguito della pandemia da COVID, e i proprietari sono più attenti alla loro salute.

Grazie a questa maggiore attenzione, l’età media degli animali è aumentata, e con l’invecchiamento assistiamo a un aumento delle patologie tipiche di questa fase, come le malattie cardiache. In questa area sono stati fatti grandissimi progressi, sia dal punto di vista della terapia farmacologica sia per quanto riguarda la chirurgia. Durante il congresso è stata presentata un’innovativa metodica di chirurgia mininvasiva, a cuore chiuso, che consente di riparare la valvola mitrale in caso di malattia valvolare degenerativa, patologia frequente nei cani di piccola taglia”.

Grazie alla combinazione di un’attenta prevenzione, di un trattamento farmacologico mirato e della chirurgia, oggi è dunque possibile consentire un notevole miglioramento della qualità della vita di questi animali.

“È in ogni caso sempre fondamentale il ruolo del veterinario generalista.” – Sottolinea Bussadori – “Specie per i cani anziani, dagli 8 anni in su, deve porre particolare attenzione alla salute renale, cardiovascolare e ormonale e nel caso di particolare evidenze deve indirizzare allo specialista”.

Dermatologia

Anche la sessione di dermatologia ha dedicato ampi spazi alla multidisciplinarità, come metodo per sensibilizzare il medico veterinario a lavorare con una visione a 360 gradi, e con un costante confronto con la medicina interna.

“Durante i lavori abbiamo dato ampio spazio all’endocrinologia,” - spiega Giordana Zanna, Diplomata al College Europeo di Dermatologia Veterinaria (ECVD) – “in quanto l’endocrinologo è spesso in grado di fornire al dermatologo le chiavi di lettura necessarie alla comprensione dei casi, aiutandolo ad arrivare a una soluzione.

Il dermatologo deve sempre porsi domande e non fermarsi all’esame obiettivo dermatologico, che spesso è solo la punta dell’iceberg.

L’approccio multidisciplinare è come il cubo di Rubik: i diversi specialisti riescono a mettere in ordine le diverse facce della patologia, portando alla diagnosi corretta.

In altre parole, il dermatologo può osservare una problematica correlata alla cute, ma l’internista è in grado di valutare il tassello da un altro punto di vista analizzando ad esempio possibili problematiche a livello di tiroide”.

Anche per Giordana Zanna “è fondamentale una cultura della prevenzione da parte dei proprietari. Rivolgendosi al proprio veterinario al manifestarsi dei primi segnali, possono poi venire indirizzati allo specialista, che affrontando la patologia nella fase iniziale ha una maggiore probabilità di curare con successo l’animale, ma una volta inquadrata la diagnosi il veterinario generalista resta il punto di riferimento”.

Ortopedia

In ambito ortopedico si è parlato, tra l’altro, delle fratture dei pazienti toy.

Questa tipologia di cani, oggi molto diffusa, è soggetta a fratture accidentali a carico di radio ed ulna, spesso causate da traumi banali, in quanto hanno una maggiore fragilità e una minore vascolarizzazione rispetto a cani di taglia più grande; problema che comporta difficoltà nella guarigione.

“Nel settore degli impianti è stato fatto un grande passo in avanti nel trattamento dei pazienti toy, considerando che le fratture in queste razze difficilmente possono essere trattate con bendaggi esterni. La terapia chirurgica diventa fondamentale” - evidenzia, Luca Vezzoni, Specialista Europeo in Chirurgia Veterinaria (ECVS) – “e altrettanto importante è la scelta da parte del veterinario ortopedico, dell’impianto adeguato, di norma privilegiando l’inserimento di placche e viti interne (osteosintesi interna); attualmente sono disponibili impianti di osteosintesi interna di dimensioni tali da poter trattare anche pazienti di peso inferiore ad un chilogrammo. La fissazione esterna nei pazienti toy risulta meno efficace per una maggiore incidenza di complicanze, per la scarsa efficacia, ma anche per una difficile gestione dell’animale da parte del proprietario”.

 

 

Boehringer Ingelheim Animal Health

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Boehringer Ingelheim

Boehringer Ingelheim si impegna nello sviluppo di terapie fortemente innovative che possano migliorare la vita delle persone e degli animali. In qualità di azienda biofarmaceutica guidata dalla ricerca, l’azienda crea valore attraverso l’innovazione in ambiti in cui ci sono ancora bisogni terapeutici insoddisfatti.

Fondata nel 1885, Boehringer Ingelheim è, da allora, un’azienda a proprietà familiare con una visione di lungo termine. Oltre 52.000 collaboratori operano nelle tre aree di business, Human Pharma, Animal Health e Biopharmaceutical Contract Manufacturing, in oltre 130 mercati.